Assolti “perchè il fatto non sussiste”. E’ questo l’epilogo, raccontato dai quotidiani sardi, del processo, conclusosi ieri, nel tribunale di tempio Pausania, dove si trovavano imputati l’ex manager della Sardegna Resorts, Mariano Pasqualone e l’ingegnere Marco Mastrangeli.
C’è, però, anche stata la richiesta del procuratore di Tempio Gianluigi Dettori di trasmettere gli atti del processo per una verifica più compiuta del procedimento. Se poi questi approderanno sul tavolo del Csm è ancora tutto da stabilire. Si chiude così una lunga vicenda giudiziaria partita nel 2013 dalle verifiche all’impianto antincendio sul molo vecchio di Porto Cervo che doveva ospitare il Villaggio Harrods, vetrina del lusso in Costa Smeralda. Secondo l’accusa, sostenuta dall’allora procuratore di Tempio Domenico Fiordalisi, l’opera era abusiva perché realizzata in un’area demaniale.
Marco Mastrangeli, un ingegnere incaricato dalla Porto Cervo Marina srl di predisporre una perizia tecnica sui lavori in area demaniale e Mariano Pasqualone, allora manager di Sardegna Resorts, la società di gestione della Costa Smeralda, vennero accusati di falso in atto pubblico. Fiordalisi dispose sul cantiere oggetto dell’inchiesta ispezioni dei carabinieri e successivamente il sequestro dell’area.