Riu Matzeu è il nome del fiume killer di Sestu. Il fiume è costeggiato da una muraglia in pietra ormai centenaria, costruita per proteggere i cittadini dalla furia elle acque che nei secoli spesso ha distrutto le loro case.
Venne chiamato ‘omicida’ dai cittadini che lo hanno visto straripare dopo aver sentito il rumore nefasto e assordante dell’acqua che scorreva impetuosa nelle piene invernali. Era però tradizione dei sestesi proteggersi benedicendo il fiume. Prima del “periodo delle piogge” la popolazione era solita fare una processione in onore di Sant’Andrea, che prevedeva la benedizione di più parti del paese, compreso il fiume.
Quest’ultima però era diversa dal resto delle cerimonia. Tutti i sestesi, compreso il prete della parrocchia, cantavano in coro un canzone divisa in versi, alcuni in italiano e altri in sardo. Così facendo i cittadini speravano di passare il periodo delle piogge in tranquillità. La benedizione però non veniva data ogni anno. Infatti, secondo i sestesi, fu proprio questa la causa delle alluvioni periodiche che distrussero più volte il paese.
Numerosi documenti storici riportano appunto le testimonianze delle distruzioni delle case dei cittadini che hanno chiesto risarcimento e le richieste, da parte del comune, della costruzione di argini più alti che potessero impedire altri disastri.
Claudia Manunza 3ªL, Itis Giua di Cagliari – Alternanza Scuola Lavoro







