Via la strada asfaltata, che lascerà il posto a una passerella di legno montata su pali. Via le auto, dirottate su nuovi posteggi periferici e sostituite da bici, mezzi elettrici e soprattutto “piedi”. Via gli accessi delle ville e il vecchio “bar” in pietra che diventerà una moderna struttura con infopoint, bagni e primo soccorso. Spazio a terrazze panoramiche, a pergole per fare ombra, a luci radenti e discrete, a nuove piante e fiori.

E nuova vita per le dune, che sotto il lungomare sospeso potranno riprendere a “respirare”, a vivere, a crescere. Cade il velo su uno dei più importanti interventi di recupero ambientale mai visti in Sardegna che riguarda una delle spiagge più famose e belle del mondo: la Pelosa.

Venerdì della prossima settimana, verrà presentato per la prima volta nella sua versione definitiva ai residenti di Stintino, la piccola perla del nord dell’Isola che ha l’onore e l’onere di custodire la spiaggia gioiello. Ultimo passaggio prima di approdare in conferenza dei servizi e arrivare, entro l’anno, all’appalto.