Cambia l’assetto organizzativo della Federazione sarda Metalmeccanicos (Fsm-Cisl). Ieri, nella sede di via Mazzini a Carbonia “allo scopo di rafforzare la struttura a più livelli e in un’ottica di costruzione di un gruppo dirigente che possa dare continuità all’organizzazione in futuro”, ha ufficializzato alcune nomine ed incarichi e fatto il punto della situazione.
Queste le decisioni più importanti: Manolo Mureddu, assumerà il ruolo di “coordinatore politico-sindacale territoriale”; Giuseppe Masala, il ruolo di “coordinatore organizzativo-sindacale territoriale”. Gianni Defraia, il ruolo di “referente dell’organizzazione per la Portovesme Srl”. Laura Loni, il ruolo di “responsabile dei servizi per l’organizzazione”. Maurizio Loddo, il ruolo di “responsabile operativo della sede”. Inoltre – scrive il sindacato – verranno costituiti gruppi di lavoro nelle varie realtà produttive del territorio.
Collaborazione e le sinergie con la Cisl confederale. Dopo un’intensa discussione che ha registrato gli interventi di svariati delegati e quadri, nonché dei Segretari presenti al tavolo, l’assemblea ha chiesto a gran voce l’apertura di una nuova fase sindacale nella quale rilanciare e rafforzare l’impegno, l’azione e la tutela dell’organizzazione, a ogni livello, su tutte le problematiche portate avanti nelle numerose vertenze ancora irrisolte, e nei luoghi di lavoro, da parte della categoria dei metalmeccanici. Richieste che hanno trovato condivisione nel Segretario Confederale, Fabio Enne, al quale è stato chiesto un impegno ufficiale per avviare un celere e serrato confronto sindacale con tutte le altre categorie della CISL (in particolare quelle del settore industria), con la finalità di intraprendere tutte le azioni, organizzative e sindacal-politiche, tese a una sempre migliore tutela degli associati e in generale dei lavoratori metalmeccanici di questo territorio. In riferimento a quanto richiesto, il Segretario, Fabio Enne, ha preso l’impegno per prodigarsi in tempi brevi per il raggiungimento di tali obbiettivi.
Stato dell’arte delle vertenze industriali. Dopo la disamina delle problematiche, criticità e nuove opportunità inerenti le svariate vertenze che da anni vedono protagonista la FSM, da parte dei Segretari, Angioni, Pilloni e dall’ex Segretario, Barca (oggi responsabile per la vertenza ex Alcoa), nonché dagli interventi di svariati quadri e delegati, è stata ribadita la forte volontà e l’impegno dell’organizzazione a percorrere tutte le strade possibili per la ripartenza produttiva degli stabilimenti ex Alcoa ed Eurallumina, per la reindustrializzazione di quello ex Ila, per la risoluzione delle criticità presenti all’interno della Centrale Enel e dello stabilimento della Portovesme Srl. Con l’obbiettivo finale del reinserimento lavorativo di tutti coloro che sono stati licenziati ed espulsi dalle realtà produttive chiuse nel territorio negli anni precedenti e per assicurare la piena rappresentanza e tutela a tutti gli associati e in generale ai lavoratori presenti in quelle tutt’oggi aperte.