Un’Arzachena sempre più matura porta a casa un punto d’oro dal “Brianteo” di Monza al termine di quella che è stata una vera e propria partita a scacchi tra i due tecnici Zaffaroni e Giorico con mosse e contromosse che hanno alla fine determinato l’ uno a uno conclusivo: un risultato che rispecchia quanto visto sul terreno di gioco. Mister Giorico lancia dal primo minuto Varricchio e fa rientrare Curcio; rispetto a domenica scorsa restano inizialmente in panchina Trillò e Bonacquisti. L’Arzachena prova in avvio a sorprendere i padroni di casa occupando la loro metà campo con un fraseggio che tenta di innescare il tridente. La prima conclusione verso una porta è tuttavia del Monza: all’8′ Giudici fa partire un sinistro improvviso dai 20 metri che scheggia il palo destro di Ruzittu. Episodio che resta isolato per parecchio tempo con le due squadre che si annullano a vicenda con opportune chiusure che non concedono spazio alle puntate offensive. Bertoldi si mette in evidenza per il lavoro di raccordo nelle due trequarti, mentre Vano fa salire i compagni con la solita abnegazione.

Al 30′ esatto il centravanti biancoverde smista di testa per Sanna che scatta e, giunto ai 25 metri, fa partire un diagonale velenoso che si perde non lontano dal montante destro di Liverani proteso in tuffo. I biancorossi rispondono al 33′ con il cross di Carissoni per Mendicino anticipato di giustezza da Sbardella che concede soltanto un corner. L’ultima nota di cronaca della prima frazione si registra al 39′ quando Curcio si libera in area e conclude di sinistro trovando il corpo di Trainotti a respingere il pallone. All’inizio della ripresa l’Arzachena prova a pungere con Curcio che al 3′ tira alto dal vertice dell’area. Sul capovolgimento di fronte mischia furibonda in area smeraldina senza esito. All’11’ Giudici manda sopra la traversa da buona posizione, mentre tre minuti più tardi termina a lato un’incornata di Ponsat. Il doppio cambio ordinato da Zaffaroni (dentro D’Errico e Cori per Carissoni e Ponsat) è una sferzata per il Monza che si getta in avanti procurandosi una serie di tiri dalla bandierina. Sugli sviluppi di uno di questi al 18′ è proprio il neo entrato D’Errico a pennellare per la zuccata vincente di Giudici. Giorico inserisce immediatamente Bonacquisti e Musto in luogo di Bertoldi e Vano.

Un paio di calci di punizione dalla distanza non danno frutti, ma il tecnico catalano ha in serbo l’ennesima mossa decisiva. Al 31′ richiama Varricchio e Casini per Trillò e Lisai che si incarica subito della battuta di un calcio d’angolo alla sinistra di Liverani. La parabola è insidiosa e, sul tentennamento della difesa brianzola, Musto si getta come un falco insaccando di sinistro. Monza che non ci sta e al 37′ Cori si coordina in tuffo trovando la respinta di un superlativo Ruzittu. L’ultimo brivido nel terzo dei quattro minuti di recupero: lo stesso Cori arpiona una palla vagante al limite e tira prontamente con la sfera che si perde mezzo metro alla sinistra della porta arzachenese. Il triplice fischio sancisce un altro grande risultato dei biancoverdi, bravi a reagire dopo il vantaggio dei lombardi, aiutati in questo dall’impeccabile lettura del match da parte di Mauro Giorico.