“Accogliere, ascoltare, integrare”. È l’appello dell’arcivescovo metropolita di Sassari, Gian Franco Saba, alla città e al territorio. La sua invocazione è argomentata in una lettera pastorale di 43 pagine presentata questa mattina nella sede dell’arcivescovado alle autorità civili e militari del Nord Ovest Sardegna.

La missiva, intitolata “Per ascoltare le presenze. Lasciarsi interpellare da chi abita nella porta accanto”, è un inequivocabile invito alle istituzioni e a tutti i cittadini ad impegnarsi per creare un clima di serenità, accoglienza e integrazione: “Partire dalla porta accanto è un piccolo passo”, ha spiegato monsignor Saba nella sala affollata. “Sassari ha una lunga tradizione di carità sociale, tutt’ora attuale, e non avrà difficoltà ad accogliere l’invito del Papa a essere promotori della misericordia”, ha continuato l’arcivescovo nel suo invito a collaborare per la solidarietà e l’accoglienza.

“Sassari e il territorio sono di fronte alla sfida di aggiornare l’Europa basandosi sul concetto di accogliere e integrare, creare coesione, serenità e pace, rispondendo alle richieste di aiuto e ai bisogni dei popoli che bussano alle nostre porte”, ha ribadito. “L’apertura di cuore e la grandezza d’animo di questa comunità porta, anche nelle situazioni di difficoltà sociale, a condividere il poco che si ha, spesso lo sconosciuto porta la paura dell’altro, ma le paure si superano con la conoscenza”, ha concluso monsignor Saba invitando tutte le istituzioni e le associazioni a collaborare, partecipando a tavoli comuni in cui discutere dello sviluppo del territorio”.

L’invito dell’arcivescovo è stato subito raccolto dal sindaco di Sassari, Nicola Sanna, e dal presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau. “Accogliamo l’invito di sua eccellenza, è necessario confrontarsi per costruire insieme il bene del nostro territorio”, ha detto il primo cittadino. “L’invito del vescovo è l’inizio di un percorso volto a condividere e attivare azioni comuni per migliorare la vita delle nostre comunità”, ha dichiarato Ganau.