Cronaca di una partita incredibile tra una matricola sempre più matura (ma con ancora qualche ingenuità di troppo) e una corazzata che prima domina e poi traballa cogliendo il successo quando non ci sperava più. Arzachena-Pisa è tutto questo e molto di più. L’undici di Mauro Giorico paga l’ennesimo errore su palla inattiva al termine di una prova di grande spessore. Un’amarezza difficile da digerire, ma su cui si deve tuttavia continuare a realizzare il progetto salvezza.
Il tecnico catalano rinuncia all’acciaccato Bonacquisti e schiera Lisai in appoggio al tridente. Sospinto dai trecento tifosi al seguito e dal forte vento che spira alle sue spalle il Pisa parte forte e al 3′ Ruzittu è miracoloso sulla conclusione a botta sicura di Negro, solo davanti a lui. La pressione ospite si fa subito importante. L’Arzachena si difende nella propria trequarti. Al 12′ Masucci si libera in area e spara un sinistro diagonale che trova pronto Ruzittu che tuttavia nulla può un minuto più tardi quando Birindelli sfonda a destra e crossa: sulla respinta corta si avventa Negro che indirizza imparabilmente nell’angolino destro. I biancoverdi dopo qualche minuto iniziano a prendere campo. Curcio è triplicato ogni volta che è in possesso di palla, ma al 26′ riesce a pescare Vano che di testa serve Sanna per un destro tra le braccia di Voltolini. I frequenti errori in fase di uscita innescano la pericolosità del Pisa: al 28′ il traversone radente di Gucher non trova per un niente la deviazione sotto porta di Di Quinzio. Alla mezz’ora l’Arzachena pareggia. Splendido dialogo Lisai-Varricchio che libera dalla gabbia Curcio che entra in area da sinistra e dopo una spettacolare serpentina fa secco Voltolini con la palla che passa sotto il corpo dell’estremo pisano. Smeraldini che acquisiscono entusiasmo.
Al 34′ la botta dal limite di Casini è deviata in corner. Sul successivo attacco toscano matura in maniera rocambolesca il nuovo vantaggio nerazzurro: Lisi fa partire un lancio dai 40 metri che, aiutato dal vento, manda la palla a sbattere contro la traversa prima di finire sui piedi di Di Quinzio che non perdona. Nell’ultimo dei 3 minuti di recupero concessi dall’arbitro Di Quinzio mantiene in campo un difficile pallone e, appena dentro l’area nei pressi del vertice sinistro viene attarrato da Lisai: Negro spiazza Ruzittu dal dischetto. Una mazzata che Giorico riesce ad attutire durante l’intervallo.
I biancoverdi rientrano in campo trasformati. Al 6′ la profonda incursione a sinistra di Nuvoli si conclude con una pennellata nell’area piccola dove Sanna incorna alto. Al 13′ Nuvoli per Curcio che serve Sanna per un colpo di tacco a lato. Al quarto d’ora Curcio giunge al limite e sfiora la traversa. La rete che riapre il match arriva al 18′: Sanna si beve Filippini che lo stende all’ingresso dei sedici metri. L’arbitro concede la massima punizione e Lisai insacca con freddezza. Giorico subito dopo immette forze fresche: dentro Trillò, La Rosa e Bertoldi per Varricchio, Casini e Lisai. L’Arzachena si scatena e il Pisa barcolla.
Al 21′ ecco il pari: colpo di testa di Vano e parata di Voltolini che favorisce il cross di Sanna sul secondo palo dove arriva come un treno Curcio per il patto vincente (nella foto). Pubblico di casa in visibilio e, dopo nemmeno due minuti, Vano vola verso la porta avversaria inseguito vanamente dai difensori: il suo sinistro è angolato, ma Voltolini ci mette una pezza e poi Carillo libera con affanno anticipando fortunosamente Sanna. Dopo la mezz’ora Cardore rileva Sanna. L’impressione netta è che l’Arzachena ne abbia molto di più. Al 38′ ghiotta opportunità da fermo per La Rosa che non centra lo specchio e al 44′ Nuvoli tira da appena fuori area: Voltolini para a terra. Iniziano i quattro minuti di recupero e il Pisa ha un sussulto: Ruzittu è superlativo annullando in corner la botta da due passi di Filippini. Sulla battuta dalla bandierina l’unica sfasatura difensiva del pomeriggio arzachenese concede a Masucci l’imperdonabile libertà di incornare sotto la traversa. La beffa è atroce. Di quelle che non si possono dimenticare. L’applauso finale dei tifosi a Nuvoli e compagni è tanto sentito quanto amaro. Domenica prossima scontro salvezza casalingo con il Gavorrano.
Arzachena: Ruzittu, Arboleda, Varricchio (19’st Trillò) Casini (19’st La Rosa) Sbardella, Piroli, Lisai (19’st Bertoldi), Nuvoli, Vano (40’st Musto), Curcio, Sanna (35’st Cardore)
A disposizione: Cancelli, Bonacquisti, Aiana, Peana, Taufer, Esposito, Baldanzeddu
Allenatore: Mauro Giorico
Pisa: Voltolini, Birindelli, Filippini, Sabotic, Ingrosso (25′ Carillo), Gucher, Izzillo (31’st Maltese), Di Quinzio (31’st Giannone), Negro (19’st Eusepi), Lisi, Masucci
A disposizione: Petkovic, Lisuzzo, Mannini, Ferrante, Sainz Maza, Setola, Cagnano, De Vitis
Allenatore: Michele Pazienza
Arbitro: Perotti di Legnano.
Reti: 13′ e 48′ (r) Negro 30′ e 21’st Curcio 36′ Di Quinzio 18’st Lisai (r) 46’st Masucci
Note: ammoniti Birindelli, Sabotic, Trillò, Lisi; angoli 4 a 4; recupero 3’pt e 4’st