Operazione ‘Ichnos’ dei Carabinieri di Carbonia, sotto il coordinamento della DDA di Cagliari, che stamani hanno disarticolato una banda di narcotrafficanti che riforniva di eroina e cocaina l’intera Sardegna. La centrale operativa era ad Arzana (Nu), in capo ai fratelli Arzu, che avevano diviso il mercato Isolano in due parti, quello del Nord (Province di Nuoro e Sassari) e del Sud Sardegna (Sulcis, Cagliari e Sarrabus). Imponente la movimentazione di denaro e stupefacente da parte dell’organizzazione criminale. I carabinieri riferiscono di almeno 3,2 milioni di euro per circa 85 kg di stupefacente importato nell’isola dal settembre scorso ad oggi.
I capi dell’organizzazione criminale sono stati identificati in Sandro Arzu, 49 anni allevatore di Arzana noto alle cronache giudiziarie per aver già scontato 26 anni di carcere per l’omicidio del presunto assassino del padre, e Alessandro Ghisu, 30 anni di Thiesi (Ss), anche lui già noto alle forze dell’ordine, arrestato nel 2008 per rapina a mano armata in un ufficio postale di Olbia.
Sono 15 le persone fermate dai Carabinieri. Si tratta dei fratelli Arzu, Italo, 52enne, Luca 44enne, Roberto 50enne e Sandro49enne. C’è poi il 32enne Pietro Fadda di Alghero (Ss), Bruno Fanni, 60enne di Tortolì (Nu), Andrea Ferreli 41enne di Arzana (cugino degli Arzu), Alessandro Ghisu 30enne di Ghilarza (Or), il nuorese 34enne Salvatore Muntone, Sebastiano Nuvoli 33enne di Sindia, Graziano Obinu di Nuoro anch’egli 33enne. Poi ancora l’arzanese Vincenzo Piras 41enne, i sassaresi Giovanni Piu e Alessandro Tedde, di 34 e 32anni e infine Luca Zedde di Sorgono (Nu) 28enne. Cinque persone furono già arrestate in flagranza di reato.
La banda utilizzava ovili e aree rurali molto impervie del sud Sardegna per nascondere la droga in attesa di rivenderla e di uomini affidabili per il trasporto della droga e del denaro contante. Nell’ambito dell’operazione, scattata alle prime luci dell’alba, emerge la figura del chimico, che analizzava la droga che arrivava con una purezza di oltre 93%, e tutta una serie di figure collaterali a supporto dell’organizzazione. La droga, principalmente cocaina,veniva portata in Sardegna attraverso i porti di Olbia e Cagliari ed era caratterizzata da alcune scritte identificative come “Rolex” o “Tx” sui panetti. Non a caso proprio il 10 febbraio scorsoi carabinieri di Carbonia hanno arrestato un pensionato lombardo, che ha fatto da corriere per l’organizzazione, con 5,5 kg di cocaina in panetti marchiati ‘Tx’. Ma sono numerosi i sequestro effettuati negli ultimi mesi dai militari di Carbonia che già da tempo avevano scoperto il filone del narcotraffico ogliastrino. Arresti e sequestri di droga arresto vennero effettuati a Sindia (Ss), uno ad Olbia, a BArisardo (Nu) e ancora ad Olbia. Nel corso delle perquisizioni di oggi sono stati recuperati una pistola e 40 grammi di cocaina.
Per l’operazione sono stati impiegati 120 militari delle Compagnie di Carbonia, Cagliari, Nuoro, Lanusei, Sassari, Bonorva, Macomer, Iglesias, San Vito, del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Cagliari con due unità cinofile, i militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna ed un elicottero dell’11° Nucleo di Elmas.