bruno-alghero-esclusa-da-area-crisi-rete-metropolitana-addio

“Entro luglio il Puc andrà in adozione e lo approveremo entro questa legislatura”. Lo ha annunciato il sindaco di Alghero, Mario Bruno.

“Non sarà un piano di maggioranza, ci confronteremo con tutte le forze politiche e con la città”, ha detto il sindaco a proposito del Piano urbanistico comunale, la cui gestazione dura da alcuni lustri. Al suo interno troveranno sistematicità e coerenza i diversi progetti cui diversi pool di professionisti hanno lavorato e lavorano tuttora. Per rendere ancora più armonioso lo sviluppo della città, i tecnici cui è affidato il futuro di Alghero saranno coordinati da un esperto di fama internazionale, la cui selezione si completerà a breve: sarà lui a mettere l’ultima parola sul disegno che condizionerà lo sviluppo della città per decenni. Dal Piano urbano del traffico appena approvato in giunta al Piano della Bonifica, che ha superato il vaglio delle commissioni consiliari ed è pronto per l’approvazione, dal Piano di utilizzo dei litorali, per cui potrebbe arrivare il via libera già in aprile, al Piano di assetto idrogeologico, approvato in aula in dicembre e in attesa dell’ok dell’Ufficio idrografico regionale, passando per i piani per il centro storico di Alghero e Fertilia e il Piano per la Pietraia, candidato ai finanziamenti ministeriali del “Progetto Periferie”: il Puc comprenderà e metterà a sistema tutto. Intanto è in rampa di lancio la variane al Piano regolatore generale per tutelare le aree di pregio. “Il piano casa, che deroga a ogni regola, e il Prg, concepito nel 1978, hanno reso possibile di tutto – conclude Bruno – ma una legge regionale di luglio ci permette di cristallizzare le situazioni in attesa del Puc”. Il Piano urbanistico resta l’unica via anche per consentire lo sviluppo alberghiero.