“Ringrazio la redazione di Cagliaripad per averci invitato, ma ho dovuto abbandonare lo studio perché per noi non è possibile alcun confronto con i fascisti e nessuna loto legittimazione. Casa Paund e gruppi politici neo fascisti esistenti vanno sciolti in quanto sono in palese violazione della Costituzione, della libertà, della democrazia. Non ci parliamo.”

E’ quanto dichiara con fermezza Roberto Mirasola, candidato di Liberi e Uguali all’uninominale per la Camera, che ha abbandonato il terzo incontro di dibattito organizzato dalla redazione di Cagliaripad, dedicato al confronto tra i candidati del collegio uninominale alla Camera di Cagliari.

“Ci preoccupa enormemente il clima di odio, di razzismo, di intolleranza verso chiunque sia ritenuto “diverso” che queste forze politiche stanno alimentando nel paese anche attraverso pestaggi e aggressioni mirate. Sarebbe un errore molto grave sottovalutarne le conseguenze” – prosegue il candidato cagliaritano, che conclude – per il rifiuto della violenza, il rispetto delle regole democratiche, per l’antifascismo e l’uguaglianza noi di Liberi e Uguali scenderemo in piazza domani non solo a Roma insieme alla CGIL e a decine di associazioni, ma anche qui a Cagliari, recentemente riconosciuta dall’amministrazione comunale “città antifascista”.