“E’ urgente intervenire prima che accada l’irreparabile nel braccio As2 di Bancali” dov’è recluso un terrorista islamico in quanto a Sassari è in corso il processo alla cellula olbiese di Al Qaeda. Lo afferma Giovanni Villa, segretario regionale aggiunto della Fns Cisl della Sardegna in merito alla situazione venutasi a creare nel penitenziario di Bancali Sassari. Attualmente a Sassari sono detenuti 19 terroristi islamici, mentre altri 10 sonno ristretti a Nuoro.

La Fns Cisl ha chiesto un intervento diretto per l’allontanamento di un detenuto terrorista islamico in quanto “ad oggi ha causato innumerevoli problemi di gestione mettendo a repentaglio la sicurezza dell’Istituto e di chi vi opera infatti, è da qualche giorno che, cosa che non aveva fatto mai prima, sta minacciando i colleghi e i loro familiari di morte, se non viene trasferito in un penitenziario idoneo della penisola almeno che venga assegnato a Nuoro dove se ne occuperebbe il Gom”.

Il detenuto, spiega Giovanni Villa, “ha distrutto diverse celle e cosa che non aveva mai fatto prima sta minacciando colleghi e loro familiari di morte e il dipartimento non interviene lasciando questa enorme responsabilità al direttore e al comandante, ma sopratutto a chi giornalmente lavora nella sezione dove questo è ristretto”