Non avevano mai firmato un contratto ma dovranno pagare ugualmente ad Abbanoa l’acqua consumata nell’arco di sette anni. Il Tribunale di Sassari ha messo fine a un lungo braccio di ferro fra il gestore e un condominio di Alghero condannando i privati a pagare oltre 10mila euro di consumi pregressi e spese legali. Nel palazzo di via Rockefeller 26, nel rione della Mercede, una decina di utenti dovranno dividersi la spesa di 8mila e 500 euro per i consumi mai pagati e 2mila e 300 euro di spese legali.
I giudici hanno rigettato tutte le contestazioni esibite dall’avvocato dei condomini, Franco Dore, contro Abbanoa, prima fra tutte la mancanza di un regolare contratto fra le parti. Nella sentenza è scritto che “è del tutto incontestato che Abbanoa abbia continuativamente somministrato il bene acqua in favore del condominio attore, inviando anche le relative fatture, quindi a titolo oneroso”.
Una spiegazione che sposa la tesi del legale del gestore, Mario Urigo, il quale, citando il regolamento del Servizio idrico, ha sottolineato come “l’utilizzo di fatto del servizio crea un’utenza a tutti gli effetti, che deve essere regolarizzata e deve pagare i propri consumi”. Per arrivare alla sentenza i giudici si sono avvalsi anche della relazione fornita dal consulente tecnico nominato dal tribunale, che ha verificato la corretta applicazione delle tariffe e dei consumi fatturati, prendendo in esame tutte le bollette dal 2006 al 2013.