Per ora nulla di fatto nella trattativa tra Abbanoa e sindacati per l’ipotesi di accordo proposta dall’azienda lo scorso 22 febbraio, che tende a riorganizzare la società ricollocando 207 dipendenti non attraverso la normativa nazionale (legge Madia) ma con una contrattazione interna all’azienda. Dopo il no dl sindacato che ha radunato i lavoratori in diverse assemblee, l’amministratore delegato di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, non perde le speranze di poter recuperare il dialogo.

“In questa vicenda ci sono stati interventi fuori luogo e strumentali, che ha fatto riferimento a esuberi e licenziamenti che non sono all’ordine del giorno – dice Ramazzotti – Purtroppo la consultazione sindacale su questa ipotesi di accordo è capitata nell’ultima settimana di campagna elettorale e questo, probabilmente, non ha aiutato.

Dalla settimana prossima, con pazienza, riprenderemo il dialogo per cercare di fare l’accordo con il sindacato. Noi dobbiamo essere più efficienti e compiere una ricollocazione di risorse umane dove servono – aggiunge – Abbiamo sempre dialogato con un sindacato molto responsabile e continuiamo a preferire percorso con la Rsu aziendale. Ora occorre capire se ci sono i margini per riprendere il confronto, ma – conclude – sono fiducioso”.