Sulla natura dolosa dell’atto incendiario non ci sono dubbi. Tutti ancora da accertare, invece, i motivi del rogo che stanotte ha danneggiato, in maniera comunque non grave, la porta d’ingresso dello studio dell’avvocata civilista di Santa Giusta Milena Figus.
Per appiccare il fuoco è stato utilizzato il bidone della spazzatura di un vicino. Tutto è successo intorno alla una di notte al numero 78 di via Giovanni XXIII, a poche decine di metri dalla Basilica romanica intitolata alla martire cristiana che ha dato il nome al paese. E’ la strada principale del paese ed è anche quella che collega la statale 131 all’ingresso Sud di Oristano.
Chi ha appiccato il fuoco ha corso quindi il rischio di essere visto e magari anche riconosciuto. L’indagine, avviata dai carabinieri della Compagnia di Oristano e coordinata dal capitano Francesco Giola, ha subito preso in considerazione l’ipotesi di un atto intimidatorio che potrebbe essere collegato alla attività legale della donna. Non si esclude, però, neppure l’ipotesi di una stupida bravata.







