Ancora prima che il Partito democratico in Sardegna avvii la discussione interna sul flop alle politiche, l’area che fa capo all’europarlamentare Renato Soru lascia la segreteria guidata da Giuseppe Luigi Cucca, rieletto al Senato. Il terremoto potrebbe non fermarsi qui: i popolari-riformisti dell’area Fadda-Cabras sono sul piede di guerra, pronti alla resa dei conti in sede di direzione regionale, convocata in queste ore per il 17 marzo a Oristano.
Chiedono che il segretario prenda atto della sconfitta elettorale – il partito è precipitato sotto il 15% – aprendo un ampio dibattito interno, anche sul futuro della leadership di Cucca. Nel frattempo Giuseppe Frau, Barbara Cadoni e Antonio Piu si sono dimessi dal loro incarico sollecitando la convocazione urgente della direzione – ora fissata – e dell’assemblea “per discutere le ragioni di una così dolorosa sconfitta e mettere in atto ogni azione per rilanciare tutti assieme il partito in vista della prossima difficile sfida delle elezioni regionali”.
“Dopo il pesante risultato elettorale, che ha visto il Pd sardo scendere al 15%, è doveroso un atto di rispetto verso gli elettori e i militanti – scrivono i tre – In attesa che il segretario Giuseppe Luigi Cucca offra agli organismi le proprie dimissioni, iniziamo noi a farlo, dimettendoci da una segretaria regionale alla quale avevamo partecipato in nome dell’unità del partito, pur non avendo sostenuto questo segretario all’ultimo congresso”. La prima defezione in assoluto tra i dem sardi è stata registrata ieri con il consiglierei di Jerzu (Nuoro), Gianluigi Piras, che ha lasciato il partito e il consiglio comunale.