Blitz della Polizia di Stato di Cagliari nell’ambito delle attività mirate al contrasto del traffico e della produzione di sostanze stupefacenti. Nel corso della mattinata di ieri il personale della sezione antidroga ha arrestato un 26enne e un 29enne, pregiudicato, residenti a Quartu Sant’Elena.

L’operazione segna l’epilogo di un costante servizio di osservazione e pedinamento svolto dagli uomini della Sezione Antidroga che, sulla base di acquisizioni info- investigative, avevano la certezza che nell’area dell’intervento in una imprecisata abitazione era stata collocata una piantagione di Marijuana.

 

Dopo una costante attività di osservazione, eseguita anche a distanza con binocoli ad alta definizione, sono stati notati movimenti sospetti e di dubbia regolarità in via Timo a Quartu S.Elena. Nel corso della giornata di ieri, marted’ 13 marzo, le pattuglie della narcotici sono riuscite ad individuare una villetta nella quale delle erano presenti delle luci perennemente accese sia di giorno che di notte, presumibilmente utilizzate per la coltivazione delle piante.

I soggetti erano almeno tre, pertanto gli agenti hanno deciso di cinturare lo stabile e, dopo l’irruzione, hanno scoperto che alcune stanze della villetta erano state destinate all’attività di vera e propria coltivazione delle piantagioni di marjuana.

Nel contesto sono stati sequestrati: 62 piante di Marijuana, una bilancia digitale, 12 lampade, 2 aspiratori d’aria, 1 ventilatore, 1 termometro, 1 filtro di depurazione dell’aria, 1 bombola di gas con diffusore e 9 traspormatori.

 

La villetta è risultato fosse stata affittata, ed è stato accertato che lo stabile fosse collegato alla rete elettrica attraverso un normale contatore intestato alla proprietaria della struttura.

 

Gli operanti ed i tecnici Enel hanno accertato che l’alimentazione della “serra” non era connessa all’impianto della casa, bensì a due cavi che attraverso la recinzione del giardino giungevano ad una scatola di derivazione posta sotto il contatore, ed erano collegati alla rete elettrica a monte del contatore, in modo da non contabilizzare l’ingente consumo energetico connesso alla piantagione.