I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Sassari hanno arrestato stamani due rapinatori seriali. Si tratta di Giuseppe Ellena, 57enne sassarese e Mario Piredda, 53enne di Porto Torres (Ss), entrambi pregiudicati. I due si sono resi responsabili della rapina al corriere del ‘compro oro’ avvenuta il 7 novembre scorso in via Nizza, a Sassari quando il dipendente del ‘compro oro’ aveva appena depositato in auto una busta di preziosi ritirati poco prima in una delle filiali della zona, per un valore di oltre 45.000 euro. L’uomo era stato avvicinato dai due arrestati, uno dei quali, pistola in pugno, lo aveva tenuto sotto la minaccia dell’arma, mentre il secondo si era impossessato della busta. I due avevano poi hanno intimato alla vittima di salire sull’auto, avvertendolo che se non avesse ubbidito avrebbero fatto uso dell’arma. I due sono quindi scappati con uno scooter del quale il corriere è riuscito a prendere alcuni numeri della targa e a fornire agli Agenti una descrizione fisica dei due rapinatori.

Da questi elementi nasce indagine della Squadra Mobile, all’epoca dei fatti sotto il coordinamento dell’allora dirigente Bibiana Pala, condotta con lo studio delle immagini degli impianti di video sorveglianza che hanno consentito di individuare la marca ed il modello dello scooter, rubato poco prima. Gli Agenti della Mobile si sono immediatamente concentrati sui due arrestati, anche in considerazione del fatto che lo scooter usato per la rapina è stato trovato bruciato nella zona di residenza di Ellena. Poi, nel corso di una perquisizione, sono stati trovati indumenti inequivocabilmente riconducibili alla rapina.

Oltre ai riscontri relativi alla rapina, nel corso della perquisizione è stata trovata una collezione di monete antiche, alcune di notevole valore, rubate in un’abitazione in città. Raccolti i primi indizi a carico di Ellena gli investigatori, anche attraverso le intercettazioni telefoniche hanno ricostruito i rapporti con Piredda, che peraltro era latitante. Nel corso della stessa perquisizione i poliziotti hanno scoperto che Elelna aveva una ferita ad una gamba che ha riferito essersi procurato in un incidente motociclistico. Un dettaglio che ha fatto sospettare ai poliziotti sassaresi che l’uomo fosse coinvolto anche nella rapina ad un rivenditore di tabacchi di Porto Torres il 6 ottobre scorso. In quella circostanza la vittima era stata avvicinata con le stesse modalità della rapina al corriere del ’comprooro’, quindi aggredita con uno spray urticante.

In questo caso i due arrestati si erano impossessati di un borsello con gli incassi della tabaccheria, circa 11.000 euro, ed avevano tentato di darsi alla fuga a bordo di uno scooter, ma sono stato inseguiti dalla vittima con la sua auto. Nelle fasi dell’inseguimento i auto e moto si sono scontrate ed i due motociclisti sono caduti a terra. Proprio in quella circostanza Ellena si è procurato le lesioni riscontrate dagli investigatori. Nonostante la caduta, i due avevano ingaggiato con il tabaccaio una colluttazione che li aveva portati, comunque, ad impossessarsi del bottino. Le tracce biologiche lasciate dai rapinatori sul luogo del sinistro hanno consentito di individuare con certezza i due, vista la completa compatibilità del loro Dna con quelli rilevato sulla scena del crimine.

A riprova dell’intensa attività criminale di Ellena e Piredda sono stati trovati altri materiali rubati e stamani, al momento dell’arresto, nell’abitazione di quest’ultimo è stata rinvenuta della cocaina. E’ indagato per favoreggiamento F.M. 54enne di Porto Torres. I due sono stati portati nel carcere di Sassari – Bancali a disposizione del pm di turno.