“Valorizzare ciò che è stato fatto, correggere e mettere in atto ciò a cui abbiamo dedicato meno tempo”. Sono le tre priorità indicate dal presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per l’ultimo anno di legislatura. Il governatore ha aperto i lavori del convegno “Il nostro programma per la Sardegna”, organizzato al Teatro Massimo di Cagliari dal Campo Progressista Sardegna. Sul primo punto Pigliaru ha spiegato che “è necessario mettersi attorno a un tavolo, scegliere le cose su cui si è operato meglio e comunicarle nel modo dovuto, ecco perché da ora sino alle prossime elezioni starò un po’ meno chiuso a Villa Devoto e più in giro nei territori”.

Quanto al secondo punto, “Abbiamo costruito riforme importanti, sugli enti locali e sulla sanità per esempio, c’è qualcosa che dobbiamo correggere? E’ il momento di farlo e se ci sono suggerimenti accettiamoli. Le liste d’attesa devono essere finalmente ridotte”. Infine il terzo punto: “E’ il momento di attuare gli strumenti di inclusione sociale messi in campo, penso a Lavoras e al Reis”.

In scaletta, dopo gli interventi di esponenti Cp come le assessore a Urbanistica e Cultura del Comune di Cagliari, Francesca Ghirra e Marzia Cillocu, un faccia a faccia tra il sindaco Massimo Zedda e il vice presidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio. In sala, oltre a rappresentanti del Cp, anche esponenti di Pd (Roberto Deriu, Paolo Fadda), del Pds (Franciscu Sedda) e di LeU (Yuri Marcialis), e l’assessore del Bilancio, Raffaele Paci.