“Ma quale ‘sanità moderna e più vicina ai cittadini’, il dopo riforma conferma il lento smantellamento della sanità in Ogliastra. Ma noi non permetteremo che ciò accada”. E’ l’ennesima denuncia dell’associazione in difesa dei diritti dei pazienti #Giulemanidallogliastra, che critica ancora l’Ats, elencando una lunga serie di disservizi nel territorio.
“Nonostante le nostre richieste nessuno ci dà risposte sul perché siamo senza direttore d’area, senza direttore dell’ ospedale, senza i primari di Ginecologia e Medicina – spiegano i componenti dell’associazione -. Il medico cardiologo del poliambulatorio si è dimesso; in radiologia si va avanti con un tecnico; il servizio della terapia del dolore ha un medico da mesi in malattia e uno in procinto di andare via per un lungo permesso; il Cup (centro unico prenotazioni)è perennemente in sofferenza e c’è a rischio pure il direttore ospedaliero. Un disastro anche i servizi territoriali: il medico di base di Talana è oberato di lavoro perché deve seguire 4 comuni; i disabili se vogliono rinnovare la patente sono costretti ad andare a Nuoro”.
L’associazione incalza: “Non si pagano le fatture della protesica da aprile 2017 e le ditte querelano la Assl con il conseguente lievitare delle spese; gli ausili, quali letti, carrozzine, girelli ecc. stanno diventando un problema da quando si è cambiato l’appalto e mandato a casa 8 dipendenti; mancano i medici per la gestione della terapia riabilitativa domiciliare; i ricoveri coatti diventano la norma perché mancano i medici al Centro di salute mentale (Csm). Ma nonostante tutto questo disastro, all’Ats fanno orecchie da mercante – concludono – . E’ evidente la volontà a dismettere i servizi sanitari ogliastrini facendoli entrare prima in sofferenza per poi aspettare che muoiano da soli. Questo noi non dobbiamo permettere e lotteremo per impedirlo”.







