“Assessore Pier Luigi Caria, dacci il disegno di legge e non i bla bla bla”. Nuova protesta dei dipendenti Aras a due settimane dall’ordine del giorno approvato in Consiglio regionale che impegna la Giunta a presentare una proposta di legge entro 45 giorni per valorizzare l’attività di assistenza tecnica nel settore zootecnico dell’Associazione regionale allevatori della Sardegna.

“Il titolare dell’agricoltura non sta percorrendo la strada indicata il 14 marzo scorso dall’Aula – sostiene la portavoce dei lavoratori, Paola Naitana, oggi sotto il palazzo del Consiglio regionale con una cinquantina di colleghi – lo dimostra il suo ultimo incontro con i commissari di Aras e Apa che risale al 22 marzo e che certifica la volontà di portare avanti una linea alternativa rispetto a quella stabilita in Consiglio regionale”.

Giovedì scorso, dopo il vertice con le associazioni e con Laore, l’assessore aveva parlato di mettere sul piatto “trattative con i commissari per mettere in campo tutte le soluzioni percorribili per garantire innanzitutto le tante professionalità che assistono ogni giorno le nostre aziende zootecniche e quindi il valore aggiunto che queste prestazioni hanno sul sistema produttivo e di qualità”. Fin dal primo sit-in i lavoratori chiedono l’applicazione della legge 3 del 2009 sul superamento del precariato che disciplina il loro passaggio all’interno dell’Agenzia regionale Laore. Ma applicare la legge non basta: il ministro della Semplificazione e della Pubblica amministrazione dovrebbe concedere una deroga alla legge Brunetta che limita le assunzioni nella pianta organica della Regione.