Via libera definitivo al nuovo potabilizzatore di Silì, ad Oristano, con lavori in tempi rapidi. L’Ente di Governo d’Ambito, Egas, ha approvato il progetto definitivo del maxi impianto che prenderà il posto dell’attuale con un aumento esponenziale della produzione di acqua potabile e l’introduzione di nuovi sistemi di trattamento all’avanguardia.

Sarà un potabilizzatore automatizzato, con processi di ultrafiltrazione delle acque grezze e alimentazione elettrica da pannelli fotovoltaici la cui installazione dei pannelli è già iniziata. Sarà ora firmato il contratto e chiuso il progetto esecutivo che consentirà all’associazione temporanea d’impresa aggiudicataria dell’appalto di aprire il cantiere nei prossimi mesi con un investimenti di ben 9 milioni di euro. Quello di Silì è destinato a diventare tra i più all’avanguardia della Sardegna. Il nuovo potabilizzatore lavorerà 460 litri al secondo rispetto ai 60-80 litri dell’attuale impianto.

Farà parte di un sistema integrato di alimentazione di Oristano e di diversi centri dell’Oristanese che potrà fare affidamento sia dell’acqua garantita dalle sorgenti di Bau Nou e Santu Miali sia dell’acqua proveniente dalla diga Cantoniera del Tirso oppure dai pozzi presenti a Silì che nei mesi scorsi sono stati già oggetto di interventi di riqualificazione. Saranno alimentati Oristano, Donigala Fenugheddu, Massama, Nuraxinieddu, Silì, Torre Grande, Cabras, San Giovanni di Sinis, San Salvatore, Solanas, Is Aruttas, Su Bardoni, Mariermi. Il nuovo potabilizzatore consentirà di superare tutte le attuali criticità legate proprio alle fonti di approvvigionamento dell’Oristanese. Le sorgenti di Bau Nou e Santu Miali sono soggette a fenomeni di intorbidimento dell’acqua nei periodi di forti precipitazioni. Anche in questi giorni si registra un aumento della torbidità: un fenomeno costantemente monitorato e che è già destinato a rientrare. Un altro problema riguarda la salinità dell’acqua nei pozzi di Oristano a causa dell’aumento dei livelli di cloruri.