“Nessun allarmismo, ma sono finite le scorte di vaccini. La Regione si attivi per garantire nuovi rifornimenti e la profilassi gratuita per i più giovani e i meno abbienti”. Lo chiedono Salvatore Deidda e Paolo Truzzu, deputato e consigliere regionali di Fratelli d’Italia, pronti a chiedere che dei casi avvenuti nell’Isola si interessi anche il nuovo Parlamento.

“Tanti cittadini si stanno recando nelle farmacie e nelle strutture sanitarie per vaccinare i propri figli e vengono rimandati indietro perché sono finite le scorte – spiega Truzzu – serve che immediatamente venga garantita ai sardi la possibilità di difendersi ed evitare nuovi, gravi contagi”.

“Se è necessario un intervento da parte del Sistema sanitario nazionale, per bloccare sul nascere il focolaio di meningite, prima che diventi una vera e propria epidemia, siamo pronti a interessare del caso sardo il Parlamento”, incalza Salvatore Deidda Nel frattempo da Ozieri, dove si trova per il sopralluogo della commissione sanità nell’ospedale “Antonio Segni”, il vicepresidente del parlamentino, Edoardo Tocco (Fi) rilancia l’appello dei primi cittadini del territorio tra Trexenta, Barbagia di Seulo e Sarcidano, perchè “la giunta predisponga immediatamente un piano straordinario perché i vaccini per la meningite siano totalmente a carico della sanità”.

E annuncia la presentazione di una mozione urgente in Consiglio regionale. “Gli ultimi casi dei pazienti ricoverati al Brotzu ed al Santissima Trinità certificano l’allarme per le infezioni da meningococco, quasi certamente di tipo B. E’ il segnale che si è minimizzato il fenomeno”, conclude Tocco.