“L’accorpamento fra gli ospedali Brotzu, Businco e Microcitemico ha snaturato l’identità della struttura oncologica”. E’ la posizione della presidente della Fondazione Taccia per la ricerca sul cancro, Albachiara Bergamini, ascoltata oggi in commissione Sanità con la presidente di Socialismo diritti e riforme Maria Grazia Caligaris. “Regnano confusione e approssimazione – ha sottolineato Bergamini in merito alla recente riforma della rete ospedaliera – mancano sia la capacità di una presa in carico complessiva della persona che quella di assicurare risposte umane in tempi certi”.

Tra i commissari, Luca Pizzuto (Art.1 Mdp) ha denunciato la mancata attuazione della parte della riforma che riguarda l’oncologia e, dopo aver proposto una risoluzione della commissione, ha dichiarato che “dalle risposte che riceveremo su questi problemi dipenderà la conferma della nostra fiducia all’assessore”. Maria Grazia Caligaris ha parlato dell’opportunità di indire una conferenza pubblica con la partecipazione di istituzioni, medici ed operatori con l’obiettivo di “tracciare un percorso per ideare una strategia nuova che consenta alle pazienti oncologiche di evitare la mobilità passiva e restare in Sardegna accanto ai propri familiari”.

Due pazienti hanno sottolineato l’importanza di fattori come “il modo di essere accolte in una struttura, le parole ed il contesto con cui viene formulata la diagnosi, la tempestività degli accertamenti diagnostici e delle visite di controllo, l’impossibilità (a volte) di perdere il contatto con i propri affetti più vicini e la famiglia”. Il presidente della commissione, Raimondo Perra, ha definito l’audizione “preziosa” e ha ricordato che “la recente riforma prevede una rete oncologica, ma questo – ha chiarito – non ci esime dal continuare a lavorare con il massimo impegno”.