Beni per 4 milioni e 500 mila euro sono stati confiscati a un imprenditore ogliastrino definito un evasore seriale dalla Guardia di Finanza di Arbatax, che su mandato del Tribunale di Lanusei ha portato a termine l’operazione ribattezzata “Affari di famiglia”.
All’indagato è stata applicata anche la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Tortolì per la durata di tre anni. L’imprenditore, ritenuto dagli inquirenti una persona “socialmente pericolosa”, figurava come nullatenente ma in realtà aveva a disposizione un patrimonio milionario: gli accertamenti patrimoniali, estesi al nucleo familiare, hanno permesso di accertare un valore sproporzionato tra i redditi dichiarati e gli arricchimenti patrimoniali dell’indagato, attraverso beni immobili e disponibilità finanziarie per complessivi 4 milioni e 500mila euro.
Si tratta di nove immobili, una struttura alberghiera, un terreno e 12 autoveicoli, oltre a quote sociali e conti correnti riconducibili all’imprenditore. Beni peraltro già sottoposti a sequestro nel giugno 2015 dalla Procura di Lanusei. Le indagini, infatti, sono partite più di tre anni fa e hanno messo in luce la condotta illecita dell’imprenditore durante un arco temporale di oltre venti anni.
L’uomo avrebbe messo in piedi il suo patrimonio attraverso una serie di attività illecite che si configurano come crimini economico-finanziari. Si tratta di uno dei primi casi di confisca in Sardegna nei confronti di un evasore fiscale a seguito dell’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali con la normativa antimafia.