Sarà pronunciata il 17 aprile, salvo imprevisti, la sentenza del processo con rito abbreviato nei confronti dell’ex assessore regionale dell’Udc Sergio Milia – assistito dagli avvocati Luigi Concas e Nicola Satta – accusato di peculato aggravato nell’inchiesta legata all’uso illecito dei fondi destinati ai gruppi dell’Assemblea sarda.
Per lui il pm Marco Cocco aveva chiesto la condanna a 4 anni di reclusione. Il 17 aprile il Gup del Tribunale di Cagliari deciderà anche sulle dodici richieste di rinvio a giudizio sollecitate dalla Procura nei confronti di ex esponenti dell’Udc e di Fortza Paris. Nell’udienza di oggi hanno parlato ancora le difese degli allora consiglieri per i quali è stato sollecitato il processo: Eugenio Murgioni, Pasquale Onida e Silvestro Ladu (già condannato in un altro filone di inchiesta) tutti di Fortza Paris; Giorgio Oppi, Sergio Marracini, Franco Cuccu, Tore Amadu, Antonio Cappai, Andrea Biancareddu, Alberto e Vittorio Randazzo, Roberto Capelli, esponenti dell’Udc.
Già uscito dalla vicenda giudiziaria con un patteggiamento l’ex Udc Sergio Obinu: dopo aver restituito circa 250 mila euro, ha concordato due anni di reclusione con pena sospesa. Nell’udienza del 17 aprile si concluderanno le arringhe dei difensori per gli imputati che non hanno chiesto riti alternativi e potrebbero esserci le repliche dell’abbreviato di Milia. Subito dopo il giudice Massidda si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza.