“La decisione di mettere in cassa integrazione quindici degli operai dell’azienda Polar è un ulteriore deterioramento di una situazione già tremendamente complessa”. Lo scrive Luca Pizzuto insieme ai consiglieri regionali di Articolo UNO – SDP.
“Ancora più grave – si legge – è che questo avviso sia stato recapitato tramite una lettera, che pone l’inizio del provvedimento a martedì prossimo, e senza il confronto coi sindacati. I dirigenti Polar dovrebbero, a questo punto, spiegare se e come ci sia un reale vantaggio da questo atto e se con l’uscita di questi lavoratori siano davvero in grado di portare avanti la produzione dell’azienda”.
“Ridiscuteremo di questa vertenza in commissione, chiederemo quindi all’Assessorato all’Industria di verificare se la trasformazione del materiale sia effettuata in loco, come previsto dalla concessione, o se il materiale sia venduto ancora grezzo. Inoltre, i nostri rappresentanti nazionali porteranno la discussione sul caso Polar nell’aula del Parlamento” afferma Luca Pizzuto.
“Esprimiamo quindi ancora una volta – conclude la nota – forte solidarietà per un’azione che giunge come un ulteriore atto di prepotenza sulla vita e la dignità dei lavoratori dipendenti Polar e delle loro famiglie”.