Primi risultati dell’accordo stretto tra Regione e Conferenza episcopale sarda per la riqualificazione di cento chiese di tutta l’Isola.
Il tavolo ha individuato i primi interventi per un ammontare di un milione e mezzo di euro che riguarderanno otto chiese in Gallura: San Simplicio a Luogosanto (90mila euro), San Pietro di Silonis a Luras (455mila euro), San Giovanni Battista a Tempio Pausania (155mila euro), Sant’Andrea a Luogosanto (120mila euro), SS Trinità a Tempio Pausania (100mila euro), Sant’Antonio da Padova di Li Colti a Trinità d’Agultu e Vignola (280mila euro), San Pancrazio di Aglientu (120mila euro) e infine S. Gavino di Petra Baina a Viddalba (180mila euro).
“E’ un progetto ambizioso che coinvolge tutta la Sardegna e ha mobilitato territori, Diocesi e associazionismo culturale – ha detto l’assessore agli Enti locali, Cristiano Erriu – analoghe iniziative, sin dalle prossime settimane, ci saranno nel Sulcis, Ogliastra e nei territori che hanno concluso la programmazione territoriale”. “Con questo intervento – ha aggiunto l’assessore al Bilancio, Raffaele Paci – valorizziamo le chiese della Sardegna che sono una parte importante del nostro enorme patrimonio culturale, per rendere questi luoghi di nuovo vivi, restituendoli alle comunità e a chi vorrà visitarli”. L’individuazione delle chiese è avvenuta su base territoriale, con il coinvolgimento e l’attiva partecipazione di Comuni e Unioni di Comuni.







