“Dobbiamo incrementare la capacità di accumulo, ad oggi abbiamo 950 milioni di metri cubi invasati e si capisce che si tratta di numeri importanti perché comprendono il fabbisogno agricolo, quello industriale e quello potabile”.
Lo ha dichiarato in Consiglio regionale l’assessore ai Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, durante la discussione di tre mozioni dell’opposizione, tutte in materia di acqua, e tutte bocciate dall’Aula. L’assessore ha anche ricordato che “sono stati stanziati 50 milioni di euro per l’adeguamento strutturale delle dighe sarde nell’ambito del Patto per la Sardegna: porteranno a interventi e collaudi su una cinquantina di dighe”. Inoltre, ha aggiunto, realizzeremo anche il collegamento tra il Tirso e il Flumendosa e il lotto da 60 milioni per il Sulcis, attualmente in capo a Enas”.
Le tre mozioni riguardavano l’approvvigionamento idrico (primo firmatario Attilio Dedoni dei Riformatori), le illegittime richieste di conguagli inviate da Abbanoa agli utenti sardi relativamente alle annualità dal 2005 al 2011 (primo firmatario Marco Tedde di Forza Italia) e le richieste di pagamento del cosiddetto “conguaglio regolatorio” pervenute ai cittadini sardi da parte di Abbanoa Spa (primo firmatario ancora Dedoni).
Sulle ultime due, di fatto, Balzarini non ha risposto. Dopodiché Ganau ha sospeso i lavori per una conferenza dei capigruppo sull’altro punto all’ordine del giorno: lo Schema di norma di attuazione per l’istituzione del collegio dei revisori dei conti in attuazione dell’art.14 dello Statuto. Al rientro in Aula il presidente ha comunicato la sospensione dell’esame dello schema, in attesa di una riunione congiunta delle commissioni consiliari interessate e la commissione paritetica. Rinviato anche l’esame del testo unificato sulla lingua sarda. Il Consiglio è stato riconvocato per il 18 aprile alle 10:30.







