Consultazioni: al via il secondo giro. Il presidente Sergio Mattarella al Quirinale ha ricevuto questa mattina il gruppo per le Autonomie, i gruppi Misti di Camera e Senato e LeU. Nel pomeriggio previsti i colloqui con i gruppi più grandi: Pd, centrodestra ed M5s.

Ha iniziato il Gruppo per le Autonomie. “Abbiamo ribadito la nostra disponibilità a dialogare con tutte le forze politiche e a collaborare con chi condivide i valori europei e a tutela delle minoranze”, ha detto Juliane Unterberger. L’Svp ha comunque escluso l’ipotesi di un appoggio a un governo Lega-M5s. Dopo il Gruppo per le Autonomie è stato il turno del Gruppo Misto. “Chi ha avuto più voti – ha detto Emma Bonino – ha il diritto e persino la responsabilità e il dovere di provare a costruire una maggioranza parlamentare e di governo”.

“Chi ha avuto più voti ha il diritto e persino la responsabilità e il dovere di provare a costruire una maggioranza parlamentare e di governo”. Lo ha detto Emma Bonino al termine della consultazione al Quirinale. “Nell’immediato, abbiamo accennato alla questione siriana. L’Italia deve rimanere nel quadro delle alleanze euroatlantiche e, in quella sede, partecipare senza ondeggiamenti pericolosi a discussioni sul se, come e quando intervenire, magari utilizzando gli strumenti del diritto internazionale, ivi compresa la Corte Penale Internazionale”.

Civica popolare non voterebbe la fiducia a un governo di centrodestra. “Noi siamo all’opposizione. Ma vediamo con grande preoccupazione la situazione in Siria e credo che anche il posizionamento dell’Italia nello scacchiere internazionale richieda chiarimenti da parte di chi oggi si candida a guidare il Paese”, conclude Beatrice Lorenzin.

“Siamo stati eletti nel centrodestra. Abbiamo espresso a Mattarella la necessità assolta di fare un passo avanti ed uscire dal retroscena per una assunzione di responsabilità”. Lo dice Maurizio Lupi di Ncial termine delle Consultazioni al Quirinale. “La legge elettorale – sostiene – prevedeva coalizioni per potersi candidare a governare il Paese. Una, quella di centrodestra, unita, ha la maggioranza relativa, e unita partecipa al compito che ci ha affidato Mattarella nel trovare una maggioranza. Dividerla sarebbe un gravissimo errore con veti che non si spiegano da parte di un partito che non ha vinto le elezioni”, ha concluso.

“Al presidente Mattarella abbiamo ribadito la nostra posizione: bisogna uscire dai personalismi e cominciare a trattare i temi più urgenti del Paese: la tutela del lavoro e la lotta alla povertà, il welfare e i diritti civili. Quanto all’economia aspettiamo la presentazione del Def. Su questi punti siamo disponibili a ogni confronto e dialogo”. Lo ha detto il leader di LeU, Pietro Grasso, al termine delle consultazioni al Quirinale. “Riteniamo improrogabile un cambio di fase, un dialogo che esca dai tatticismi delle ultime settimane e espliciti, anche di fronte all’opinione pubblica, non solo l’elenco dei temi ma anche gli strumenti per affrontarli, in vista di ogni possibile intesa di governo”, conclude Grasso.