È stata rinviata al 17 maggio l’udienza preliminare nei confronti dei trenta ex consiglieri regionali del centrosinistra, accusati di peculato aggravato nell’ambito dell’inchiesta sui fondi destinati al gruppo del Consiglio regionale della Sardegna nella XIII legislatura, dal 2004 al 2009.

Si tratta di esponenti degli allora gruppi Ds, Progetto Sardegna e Margherita per i quali il pm Marco Cocco ha chiesto il rinvio a giudizio su cui si pronuncerà il Gup del Tribunale Roberto Cau. E oggi, davanti al giudice, le difese hanno sollevato un’eccezione sul fatto che nel fascicolo d’indagine non ci fossero gli atti dei procedimento stralciati contro i consiglieri degli stessi gruppi indagati e poi archiviati. Pur respingendo l’istanza dei difensori che puntava a rispedire il procedimento a prima della chiusura indagini, il Gup ha deciso di rinviare al 17 maggio senza iniziare la discussione, stabilendo che per quel giorno il fascicolo sarà integrato con i documenti delle indagini effettuate sui consiglieri regionali archiviati.

Il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio per Antonio Ignazio Calledda, Siro Marrocu, Chicco Porcu, Giuseppe Cuccu, Mario Bruno, Antonio Biancu, Nazareno Pacifico, Alberto Sanna, Vincenzo Floris, Silvio Lai, Giovanni Battista Orrù, Angelina Corrias, Salvatore Mattana, Giacomo Spissu, Giuseppe Matteo Pirisi, Renato Cugini, Francesco Sabatini, Alessandro Frau, Gavino Manca, Mariuccia Cocco, Stefano Pinna, Gianluigi Gessa, Simonetta Sanna, Elio Corda, Carmelo Cachia, Giommaria Uggias, Beniamino Scarpa, Giovanni Giagu, Giovanni Tocco e Tarcisio Agus.