“A distanza di quasi due anni dal nostro licenziamento collettivo effettuato dalla Giunta Regionale, scaturito dalla messa in Concordato preventivo liquidatorio dell’Azienda, viviamo in una situazione drammatica. Tutte le promesse e rassicurazioni fatte dall’ ex Assessore ai Trasporti Deiana nei nostri confronti non si sono concretizzate ed un’ottantina di ex lavoratori Saremar, a distanza di due anni stanno orbitando nel mondo del lavoro con un’esasperante precarietà e conseguenti ripercussioni economiche e sociali sulle famiglie di questi stessi lavoratori”, inizia così la lettera aperta del comitato dei lavoratori ex Saremar che ricorda il disperato bisogno di aiuto di questi sventurati lavoratori, di cui la politica e le istituzioni sembrano essersi completamente dimenticate.
“In questo ultimo periodo abbiamo avvertito la necessità di creare un Comitato lavoratori ex Saremar ed urlare la nostra situazione stagnante con un silenzio assordante da parte dell’Istituzione Regionale, nonostante la stessa avesse deliberato successivamente a nostro favore, dopo circa un anno dall’averci messo in mezzo ad una strada, le intenzioni di ‘risollevare’ la nostra dignità lavorativa già calpestata duramente. La Delibera di Giunta del 23 Dicembre 2016 mirava al reinserimento professionale, ad accompagnamenti al trattamento pensionistico, a voucher formativi per l’aggiornamento del Certificato di competenza o rimborso spese anticipate ecc… Tutti bei propositi, ma nel concreto, a distanza di due anni, la Giunta Regionale tramite l’ASPAL ha ottemperato solo i rimborsi corsi formativi e qualche caso di incentivazione economica per quei lavoratori che avevano maturato i requisiti pensionistici al 31 Marzo 2016 (data dell’ultimo giorno in Saremar). Per la parti più importanti della delibera, riguardante il reinserimento nel mondo del lavoro e l’accompagnamento alla pensione, non vi sono stati ancora riscontri anzi, nonostante le ripetute richieste formali d’incontro da parte dell’Istituzione locale di Carloforte con l’ Istituzione Regionale per discutere e risolvere questa drammatica situazione, alla data odierna, non vi è stato nessun appuntamento. Riteniamo scandaloso questo atteggiamento della Giunta Regionale e gradiremmo esprimere con forza questa vergognosa Omertà che rafforza ulteriormente il divario del popolo sardo e le proprie Istituzioni con conseguenze che potrebbero sfociare in diffusi e pericolosi malcontenti sociali in cui non prevale più la ragione del vivere in democrazia”, avvisano, in conclusione, dal comitato.