carceri-sindacati-and-quot-un-altra-notte-d-inferno-a-sassari-bancali-and-quot

Sono Gavino Simola, 57 anni, e il figlio Luca, 23 anni, entrambi di Sassari, i due arrestati dai carabinieri e trasferiti nel carcere di Bancali dopo l’incidente che si è verificato martedì in viale Trento a Sassari.

Per il momento la procura di Sassari li accusa di lesioni e danneggiamento e si riserva di addebitare loro altre ipotesi di reato. Lunedì sera i due in viale Trento si sono resi protagonisti di una lite che ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Hanno avuto un diverbio con gli operai che stavano svolgendo i lavori di posa della fibra ottica e dopo è scattata la rissa, con uno dei due, fra padre e figlio, che ha impugnato un coltello ferendo lievemente uno degli operai.

Pare per ripicca, i due hanno quindi sganciato il freno a mano del furgone su cui gli operai tenevano i loro attrezzi e il mezzo, senza controllo, ha percorso una trentina di metri in discesa in via Gorizia per poi schiantarsi sul portone di un palazzo all’incrocio fra viale Trento e via Savoia. Per puro caso il furgone non ha travolto nessuno, padre e figlio sono scappati e sono poi stati bloccati dai carabinieri della Compagnia di Sassari, coadiuvati dagli agenti della Questura di Sassari e della Polizia locale.