In previsione della quarta ‘Marcia del ritorno’ prevista oggi, velivoli israeliani hanno lanciato questa mattina su Gaza volantini in arabo chiedendo alla popolazione di “evitare di avvicinarsi alla barriera difensiva”. “Vi consigliamo caldamente – è scritto – di non partecipare ad atti di violenza contro le forze israeliane e di tenervi lontano dai terroristi. Hamas vi usa come strumento per i suoi interessi. I nostri soldati faranno tutto il necessario per bloccare attacchi o assalti”.

Appelli ricorrenti alla popolazione affinchè partecipi in massa alle dimostrazioni di oggi (‘Una giornata di collera in onore dei martiri e dei prigionieri’) sono diffusi da ieri dai minareti delle moschee. Oggi, al termine delle preghiere del venerdì, autobus trasporteranno i fedeli dalle moschee fino al confine, a cinque luoghi di confronto con l’esercito israeliano. Nel frattempo nelle strade si notano attivisti intenti a raccogliere pneumatici di grandi dimensioni a cui probabilmente si accingono a dare fuoco.

Dal 30 marzo, quando Hamas ha iniziato ad organizzare una ‘Marcia del Ritorno’ a ritmo settimanale, 35 palestinesi sono stati uccisi dal fuoco dei soldati, e altre centinaia sono stati feriti. Nel frattempo una delegazione di Hamas è impegnata al Cairo in colloqui con responsabili egiziani. Fra gli argomenti sul tavolo, le difficoltà registrate nella riconciliazione fra Hamas ed al-Fatah e la richiesta del presidente Abu Mazen di recuperare un controllo completo della Striscia di Gaza.