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Un protocollo d’intesa tra Regione, sindaci, operatori turistici e associazioni culturali per la salvaguardia e la valorizzazione delle tratte turistiche delle ex ferrovie complementari della Sardegna, oggi facenti parte della gestione Arst. E’ la richiesta formulata dai rappresentanti del Comitato per il Trenino Verde sentiti questa mattina dalla Commissione Attività Produttive del Consiglio regionale.

“E’ da tempo che chiediamo al presidente Pigliaru di mettere nero su bianco le cose da fare – ha detto il portavoce del Comitato Paolo Pisu – Regione e Arst dicono che il Trenino Verde è il secondo attrattore turistico della Sardegna dopo la Costa Smeralda. Le sue potenzialità sono enormi, non si può continuare a perdere tempo, serve un piano generale per la sua valorizzazione”.

La delegazione del Comitato, formata da alcuni sindaci del Sarcidano, da diversi operatori turistici e dal presidente di Legambiente Vincenzo Tiana ha presentato alla Commissione un documento articolato in cui vengono indicati nove punti per un programma concordato di sviluppo. Tra le richieste, la ripresa dell’esercizio ferroviario nelle quattro tratte del Trenino Verde, l’acquisto di nuovi treni destinati al servizio turistico, incentivi per i viaggi culturali, il completamento del dossier per la candidatura delle ferrovie turistiche sarde a patrimonio dell’Unesco, la concessione delle stazioni ferroviarie e dei caselli ai comuni per inserirli nella programmazione territoriale e trasformarli in centri di accoglienza per i turisti e per la vendita di prodotti locali.

Gli operatori turistici, inoltre, sollecitano certezze sui tempi dei servizi e sulla disponibilità dei treni. Al termine dell’audizione, il presidente Luigi Lotto ha annunciato la convocazione in Commissione degli assessori regionali dei Trasporti e del Turismo e dell’amministratore unico dell’Arst Chicco Porcu.