“Primo Maggio festa dei Lavoratori, ma gli occhi dei buoi di Sant’Efisio sono tristi e rassegnati. Espressioni di una schiavitu’ colorata e agghindata”, lo scrive l’associazione di tutela degli animali ‘Lav’ in un post sulla sua pagina Facebook, denunciando il maltrattamento dei grandi mammiferi durante la festività più amata dai cagliaritani.

“Oggi sotto la pioggia trainano i carri carichi di persone per 40 chilometri da Cagliari a Nora. Altri 40 chilometri li percorreranno al ritorno il 4 maggio – e proseguono – sarebbe simbolicamente suggestivo e spiritualmente piu’ profondo che il voto venisse sciolto trasportando il santo a piedi e con la forza di braccia dei fedeli”.

“Le tradizioni se sono vive possono evolvere nel rispetto di dignità e diritti dei non umani mantenendo i suoi significati piu’profondi – concludono – una scenografia senza sfruttamento è semplicemente possibile”.