Sempre più difficile. Tre partite alla fine del campionato, il momento cruciale, quello dove i punti pesano di più. Nel breve spazio di sei lunghezze danzano otto squadre, dai 37 punti del Sassuolo ai 31 del Chievo: in ballo il nome della terza formazione destinata a retrocedere, dopo l’Hellas Verona e il Benevento. Scontri diretti (oggi è in programma un Chievo-Crotone probabilmente decisivo in un senso o nell’altro), partite tirate allo spasimo, tabelle incrociate, calcoli a tavolino: è dura, la lotta per la sopravvivenza. Il Cagliari, a detta di tutti gli editorialisti, ha un calendario peggiore rispetto alle concorrenti. Roma, Fiorentina e Atalanta: tre squadre oggettivamente superiori, classifica alla mano, ma non è questo il momento di stare a guardare il nome dell’avversario o farsi prendere dalla preoccupazione. Necessario invece serrare le fila, chiamare a raccolta tutte le proprie forze e buttarle in campo per cercare di racimolare quanti più punti possibile. Saranno tre partite di fuoco, da vivere con intensità e partecipazione, anche rivolgendo un’occhiata agli altri risultati, ma solo al fischio finale. Bisogna prima di tutto pensare a noi, catalizzare le nostre energie e consumarle sino all’ultima stilla: con ancora due punti di vantaggio sul terz’ultimo posto, il Cagliari può gestire il suo destino.

ROMA A CACCIA DI PUNTI CHAMPIONS
Due partite su tre da giocare alla Sardegna Arena: oggi tocca alla Roma, sfortunata semifinalista di Champions League. Infranto il sogno di giocare l’ultimo atto della più prestigiosa competizione europea, i giallorossi si rituffano in campionato alla caccia di punti utili per la qualificazione alla Champions 2018-19. Traguardo ad un passo ma ancora da conquistare ufficialmente. Scontato pensare dunque ad una squadra agguerrita, con in più tanta rabbia addosso per l’esito della contesa col Liverpool. La stanchezza è eliminata in un paio di giorni, in giocatori esperti e abituati a questo tipo di sforzi fisici. Quanto poi alle assenze, tante e prestigiose (Strootman, Juan Jesus, Perotti, Defrel), il tecnico Di Francesco ha a disposizione alternative di lusso, di pari valore ai giocatori rimasti a casa.

CORAGGIO E INTRAPRENDENZA
Insomma, per fermare la corazzata giallorossa ci vorrà il Cagliari dei giorni migliori; quello che non si è visto domenica scorsa a Genova, ma che invece gli appassionati hanno ammirato contro Inter, Juventus e Milan. Aggressività e rapidità, per provare a disinnescare le fonti del gioco romanista e colpire. Massima sorveglianza al bomber Dzeko, ma non solo. La Roma attacca bene su tutti i versanti, al centro sulle fasce, grazie a specialisti come Florenzi e El Shaarawy. Diego Lopez ha i suoi grattacapi, a cominciare dall’assenza di Cigarini, stoppato per due giornate dal Giudice Sportivo, e Castan, che manca il confronto con i suoi ex compagni. Fuori anche Romagna e Ceter, mentre sono almeno tornati a disposizione Dessena, Pisacane e Miangue. Tre elementi in più per lanciare la sfida alla Roma e guadagnarsi un risultato utile. Compito difficile ma non è questo il momento di esitare. Avanti, con coraggio e intraprendenza, ricordando la gara di andata quando solo un contestato gol di Fazio a tempo scaduto diede la vittoria ai giallorossi.