Esattamente cento anni fa, il 5 Maggio del 1918, sul fronte del Piave si attendeva l’ultima offensiva austro-tedesca, la febbre spagnola mieteva prime vittime oltre oceano, veniva promulgato il Decreto Luogotenenziale 1852, un decreto ordinamentale, firmato dal ministro socialista Agostino Berenini pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo la fine della guerra, il 24 gennaio 1919, discendeva dalla Legge 6 luglio 1912, n. 734 portandola a compimento.
Quel decreto, non modificava i programmi dei corsi, risalenti al 1899, è stato per oltre ottant’anni, il fondamento regolamentare per “Istituti di Belle Arti, di Musica e di Arte Drammatica”.
Il decreto affrontava temi come il reclutamento, trasferimenti, supplenze, dimissioni, disciplina, tasse scolastiche, calendario scolastico, istituzione e funzionamento della Commissione permanente per le arti musicale e drammatica, governance, corsi (fondamentale, principali e complementari, con numero massimo allievi per classe e età minima e massima di ammissione), orario di lezione settimanale, esami di ammissione, revisione, promozione, riparazione e licenza, ispezioni, saggi e esercitazioni, biblioteca, borse di studio.
Nel 1899 le Accademie venivano poste a sistema nella giovane Italia neanche trentenne, nel 1919 avevano il loro regolamento, cento anni dopo Cagliari non ha ancora la sua Accademia, è l’unica città metropolitana d’Italia e d’Europa a potere vantare tale privilegio.
Mimmo Domenico Di Caterino