Il nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Cagliari ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte d’Appello nei confronti di cinque soggetti di nazionalità siriana.
I provvedimenti di cattura, la cui esecuzione è stata affidata dalla procura generale di Cagliari agli investigatori del Gico, sono stati emessi nell’ambito del sequestro di oltre 20 tonnellate di hashish rinvenute, nell’ottobre 2015, all’interno della motonave Jupiter mentre era ancorata nel porto di Cagliari.
In tale contesto vennero arrestati il comandante ed i 9 membri siriani dell’equipaggio.
Nei confronti degli stessi è già stato celebrato il processo di primo grado che si è concluso con condanne tra i 20 anni ed i 6 anni ed 8 mesi di reclusione per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, aggravato ai sensi della normativa contro il crimine transnazionale organizzato ai sensi della legge n. 146/2006.
Nei confronti di 5 dei soggetti siriani sotto processo i quali, dopo aver scontato un lungo periodo di detenzione, si trovavano in stato di libertà in attesa del processo di appello, ritenendo comunque sussistente un grave ed attuale pericolo di fuga, ha emesso un’ordinanza di custodia cautolare in carcere affidandone la relativa esecuzione alle fiamme gialle cagliaritane.
Con la sentenza di primo grado, emessa nel marzo 2017, i cinque soggetti erano stati condannati a pene comprese tra i 12 anni ed i 7 anni ed 8 mesi di reclusione, poiché ritenuti partecipi dell’associazione transnazionale finalizzata alla detenzione, al trasporto via mare ed alla cessione di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente.
Il dispositivo operativo, reattivamente predisposto dai finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di cagliari, consentiva di individuare, nel giro di qualche ora, 3 dei soggetti da catturare mentre si trovavano all’interno di un albergo sito nei pressi del centro di cagliari. Gli stessi, al termine delle operazioni, venivano associati presso il carcere di Uta.
Gli ulteriori 2 soggetti sono stati invece individuati, grazie alla collaborazione della polizia di frontiera, al confine di stato di ventimiglia e tratti in arresto.
La Jupiter, cargo di oltre 100 metri battente bandiera delle isole cook, venne intercettata lungo il canale di sardegna attraverso un dispositivo aeronavale di altura, consistente in tre pattugliatori dei gruppi aeronavali di messina di cagliari.
Le fiamme gialle, grazie anche alla collaborazione della guardia civil spagnola intervenuta con un proprio aeromobile, erano riuscite ad individuare cargo in navigazione in acque internazionali. L’input operativo dell’attività derivava dai canali di cooperazione internazionale curati, per la guardia di finanza, dal ii reparto del comando generale.