Cento tavolini in tutta l’Isola nel weekend dall’11 al 13 maggio per raggiungere diecimila firme: è l’ultima iniziativa del Comitato Insularità, che da sabato 7 aprile ha avviato la raccolta delle 50mila sottoscrizioni necessarie per sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione.

Ci sono sei mesi di tempo, e il Comitato ha tutta l’intenzione di superare la soglia. “Questa è la vera battaglia di identità dei sardi, la più importante scommessa per il nostro futuro – ha spiegato il presidente Roberto Frongia, che oggi a Cagliari ha presentato l’iniziativa di questo fine settimana – Tra venerdì e domenica faremo un immenso sforzo per essere presenti dappertutto in Sardegna, in mezzo alla gente, con i nostri tavolini animati dalla passione dei nostri volontari”. Con lui Matteo Rocca, il coordinatore del Comitato. “La nostra battaglia guarda soprattutto ai diritti di cittadinanza dei più giovani, spesso costretti ad andar via per sempre dalla Sardegna per far valere le proprie capacità”, ha sottolineato. All’incontro ha partecipato anche il presidente dell’Assemblea sarda, Gianfranco Ganau. “L’obiettivo – ha detto – non sono certamente le 50 mila firme necessarie, noi contiamo di andare oltre e di coinvolgere il maggior numero di sardi possibile. Serve sensibilizzare cittadine e cittadini su una battaglia che affronta un problema reale per la Sardegna”. Il presidente del Consiglio ha poi ricordato che la raccolta sta coinvolgendo tutta Italia grazie al lavoro di coordinamento della Fasi, la Federazione delle associazioni sarde in Italia.

“Cogliamo grande apprezzamento e una condivisione piena del problema da parte dei cittadini che vivono nella Penisola – ha confermato Ganau – questo dà sicuramente più forza e maggiore slancio all’iniziativa. Sto personalmente sollecitando i sindaci e diversi comuni del nord Sardegna e devo dire che c’è già una prima risposta positiva, continueremo a farlo anche nelle prossime settimane per coinvolgere amministratori e primi cittadini ai quali chiedo il massimo impegno per sensibilizzare le proprie comunità sull’importanza di questa battaglia”.