Corsi e ricorsi della storia del calcio: trentasei anni fa il Cagliari si giocò la salvezza contro la Fiorentina all’ultima giornata. E, pareggiando, si tenne la A e fece perdere lo scudetto ai viola. Domani un altro spareggio: i rossoblù vanno a Firenze per allontanarsi dal terzultimo posto, ma la squadra di casa deve vincere per andare in Europa.
All’andata la squadra di Lopez perse Joao Pedro (squalifica) per quattro giornate. E domani il Cagliari ritrova il suo brasiliano dopo i 60 giorni di sospensione per le accuse di doping. Giocherà o no? Lopez non dice nulla. Probabile però l’impiego del trequartista a partita iniziata: può essere la mossa a sorpresa dei rossoblu. È il momento decisivo del campionato: ieri il presidente Tommaso Giulini era accanto alla squadra nell’allenamento.
“Crediamo tutti in questa salvezza: la società, lo staff, i ragazzi – ha detto Lopez alla vigilia della gara – e il presidente è il primo a crederci”. C’è un problema, però: il gol. Il Cagliari nel 2018 ne ha fatto tredici, da aprile soltanto quattro. “La squadra sta bene fisicamente – ha spiegato il tecnico – contro la Roma ha corso tanto e bene. Tutto questo però non è bastato, il che significa che dobbiamo migliorare la prestazione: dobbiamo segnare perché nel calcio contano i gol. Abbiamo lavorato durante la settimana per correggere gli errori, ci siamo allenati bene e quando una squadra si allena così la prestazione è una conseguenza”.
Il modulo dovrebbe essere quello classico: 3-5-2. Verosimilmente con Farias e Pavoletti davanti. I viola? “Hanno dimostrato nella partita di andata quel che sanno fare – osserva il mister – Si adattarono a noi, giocando a specchio e mettendoci in difficoltà. I tre difensori sanno impostare, in fase di non possesso la squadra fa un 4-4-1-1. Ci sono giocatori bravi tecnicamente; dovremo essere bravi in entrambe le fasi”. Partita decisiva. E un pezzo di Franchi sarà rossoblù. “Domani ci seguiranno in tanti, con loro siamo in debito – conclude – prestazioni come quelle di domenica scorsa sono il modo migliore per portare la gente dalla nostra parte. La salvezza è a portata di mano: dobbiamo fare punti”.