Rischio salasso per le aziende dell’area industriale di Macomer, sul fronte dei costi per la fornitura di acqua.
“Gli incrementi in bolletta, con l’imminente passaggio di gestione del servizio idrico e di depurazione dal Consorzio industriale di Macomer ad Abbanoa, potrebbero sfiorare il 400%”, denuncia il presidente di Confindustria della Sardegna centrale Roberto Bornioli che chiede “un confronto urgente con la Regione sul prossimo passaggio di gestione”. Da alcune proiezioni fatte, argomenta Bornioli, “le fatture a carico di ciascuna azienda sono in rialzo di diverse decine di migliaia di euro. Occorre fare il possibile per evitare questo salasso che avrebbe ripercussioni pesanti sulla competitività delle imprese”.
Il presidente di Confindustria nuorese sottolinea anche che “le aziende di Tossilo e Bonu Trau, senza alcun preavviso, si trovano costrette a sottoscrivere un nuovo contratto di servizio e da un mese all’altro vedranno quadruplicare i costi aziendali senza che a ciò corrisponda alcun miglioramento del servizio. Il passaggio al nuovo gestore Abbanoa – incalza ancora il numero uno dell’associazione degli industriali – è stato scaricato sulle aziende, cui è stato chiesto il pagamento di una cifra forfettaria per la voltura”. Secondo Bornioli, “così facendo è serio il rischio che le aziende si disaffezionino dal territorio che diventa sempre meno attrattivo. Alla luce di questo chiediamo alla Giunta regionale di fare chiarezza sulle nuove condizioni tariffarie e interventi urgenti per evitare l’incremento tariffario”.