“Presenteremo al più presto il dossier Sardegna al nuovo governo, cui vanno i miei migliori auguri di buon lavoro”. E’ il messaggio del presidente della Regione sarda Francesco Pigliaru al nuovo esecutivo nazionale, appena insediatosi.
“Nel contesto di relazioni Stato-Regione mai semplici e spesso conflittuali, il governo di Paolo Gentiloni, come prima quello guidato da Matteo Renzi, ha lavorato con noi con un non comune spirito di collaborazione ben interpretato da molti dei suoi ministri. Spero che questo spirito di collaborazione possa estendersi anche al governo appena nato – prosegue il governatore – Da parte nostra, continueremo a lavorare con determinazione per il benessere della Sardegna e della nostra gente, indipendentemente dalla parte politica nella quale si colloca un governo centrale. Nei rapporti con lo Stato ci sono ancora non pochi nodi importanti da sciogliere, grandi vicende non risolte come accantonamenti e insularità – sottolinea -, in quest’ultimo caso soprattutto per la parte che riguarda il diritto alla mobilità dei sardi, oggi seriamente limitato da regole europee del tutto inadeguate per chi vive in un’isola. Affrontarle e condurle subito verso una soluzione positiva significherebbe partire con il piede giusto”.
Pigliaru auspica anche che il governo sia al fianco della Regione “nella lotta alla dispersione scolastica come in quella per concludere positivamente situazioni di crisi che, per citare solo le principali, spaziano da Porto Torres a Portovesme, da Ottana a Villacidro. E ci aspettiamo – conclude – anche continuità sugli investimenti infrastrutturali concordati e avviati, come mobilità su ferro e costo dell’energia, e sulle azioni previste dal Patto per la Sardegna”.







