I rappresentanti sardi del Movimento Nazionale per la Sovranità augurano buon lavoro al nuovo governo. Lo fanno con un’appello per l’Isola, chiedendo che vengano mantenuti gli impegni in materia di lavoro e insularità, ma anche sul made in Italy e trasporti.
“Avrei gradito di gran lunga – Giampietro Vargiu, componente della Direzione Nazionale
del Movimento Nazionale per la Sovranità – vedere la coalizione di centrodestra alla guida dell’Italia. Siamo, però, in una condizione tale dove, superando ogni critica ulteriore alla legge elettorale, è necessario riconoscere l’ottimo lavoro fatto da Salvini in quanto a strategia e sintesi, correndo il forte rischio di un fallimento politico con risvolti futuri non misurabili. Oggi, come il Movimento Nazionale per la Sovranità ripete sin dall’inizio della campagna elettorale, dobbiamo far uscire l’Italia dall’atteggiamento di colonia di questa Europa sempre più a trazione tedesca. Per farlo, è necessario un governo, in antitesi con quanto hanno fatto i “tecnici” negli ultimi 6/7 anni, con tanto coraggio e schiena dritta.
Tutto ruota attorno alla capacità di rimettere sul tavolo la posizione italiana in tutti i trattati europei e rivalutare con fermezza ciò che, per una volta, conviene alla nostra nazione”.
“Nel contratto di governo – continua Vargiu – abbiamo tutta una serie di provvedimenti che appartengono al nocciolo del programma di centrodestra e pertanto un impegno preciso preso coi nostri elettori. I dati Istat indicano un segnale fondamentalmente negativo per quanto riguarda la carenza del lavoro, la disoccupazione giovanile e l’emigrazione di tanti nostri giovani verso altre nazioni soprattutto al sud e, ancor più marcatamente, in Sardegna. Il capitolo sardo avrebbe dovuto meritare una straordinarietà più specifica, a parere mio, un po’ in tutti i programmi elettorali. Ora che il governo ha giurato, insieme al coordinatore Regionale del MNS, Silvio Meloni, al componente dell’Assemblea Nazionale MNS, Pierpaolo Cotza, ai tanti iscritti e simpatizzanti dei vari territori provinciali, con il supporto forte del Segretario Nazionale, Gianni Alemanno, chiederemo a Matteo Salvini un impegno deciso e concreto per la nostra isola. La Sardegna è a tutti gli effetti un’isola e, per le vicissitudini della politica regionale e locale mediocre, è anche in stato di isolamento”.
I punti cruciali secondo il Movimento Nazionale per la Sovranità:
Lavoro. Servono misure urgenti, chiare e dettagliate e con un impegno preciso sul numero di posti di lavoro che bisogna creare nell’arco dei prossimi mesi, basato sugli investimenti infrastrutturali, sul rilancio sullo sviluppo dei poli industriali e sull’ammodernamento della Pubblica amministrazione. Senza demagogia.
Trasporti. E’ urgente intervenire accorpando l’argomento a quel sacrosanto principio di insularità da riconoscere e inserire in Costituzione. Il gran lavoro fatto dal partito dei Riformatori Sardi che stanno ancora raccogliendo firme in tutti i comuni della Sardegna, oltre al plauso, merita un’attenta riflessione.
Made in Italy. La revisione delle politiche economiche in tema di rilancio dei prodotti italiani, tipicamente in allevamento e agricoltura, non può non intervenire anche nelle esportazioni/importazioni dei prodotti sardi, nei prezzi e nei maggiori costi che i produttori sardi sono costretti a farsi carico.
“A tutto questo, e altro ancora – si legge nella nota diramata – si aggiunge il fatto che siamo geograficamente una delle porte europee del mediterraneo per i flussi migratori di barconi di clandestini che, nell’arco di poco tempo, hanno persino assuefatto i nostri politicanti locali col pensiero di ripopolare l’isola con queste “risorse” sino quasi a immaginarne, in pochi decenni, una facile sostituzione etnica. Non chiediamo di essere privilegiati o avvantaggiati rispetto alle altre regioni italiane, vogliamo solo essere concorrenziali nei mercati ed essere messi nelle stesse condizioni di vivibilità del resto dei cittadini italiani. Siamo al punto di non ritorno. I sardi – conclude Vargiu – hanno riposto moltissime aspettative in questo nuovo governo, e noi del Movimento Nazionale per la Sovranità, speriamo di poterci fregiare del fatto di averci visto giusto da subito, sia nel sostegno pieno alla Lega del nuovo corso, più Italiana e più amica dei Sardi, sia nella piena fiducia in Matteo Salvini, quale leader capace di interpretare al meglio quei valori e quei principi tanto cari a chi guarda positivamente al futuro dei propri figli”.







