In Sardegna 35 centri hanno eletto i propri sindaci e consiglieri comunali. Sono però 16 i Comuni sardi nei quali era presente una sola lista e per i quali è bastato raggiungere il 50%+1 degli aventi diritto. Si tratta per lo più di piccoli comuni tra i quali spicca Soddì, un centinaio di abitanti nell’Oristanese: per eleggere il sindaco qui sono bastati 56 voti.

A Chiaramonti, nel Sassarese, invece, viene eletto primo cittadino il consigliere regionale del Partito dei Sardi Alessandro Unali. Le altre piccole amministrazioni sono Donori, Furtei e Seui del Sud Sardegna, Ales, Boroneddu, Modolo, Narbolia, Nucghedu Santa Vittoria, Pompu e Villa Verde, nell’Oristanese, Meana Sardo e Sindia nel Nuorese, Aglientu e Sedini nel Sassarese. Niente sindaco, invece, in cinque amministrazioni dell’Isola: su otto Comuni italiani nei quali non sono state presentate liste cinque sono in Sardegna. Qui è già stato nominato il commissario straordinario che traghetterà la comunità sino alle prossime amministrative.

Gli altri 19 Comuni nei quali c’è stata una sfida tra più candidati e nei quali è stato eletto il sindaco sono Decimonannu (dove il Movimento Cinquestelle è arrivato terzo) e Maracalagonis nell’area metropolitana di Cagliari), Collinas, Fluminimaggiore, Gesturi, Ortacesus, Senorbì, Teulada e Villaspeciosa nel Sud Sardegna, Cabras, Riola Sardo e Simala nell’Oristanese, Galtellì, Irgoli, Jerzu, Macomer (anche in questo caso il M5s è arrivato terzo) e Oliena nel Nuorese, Cheremule e Palau nel Sassarese.