Il cadavere recuperato ieri nelle acque antistanti il Golfo di Cugnana, tra Porto Rotondo e la Costa Smeralda, ha una ferita alla testa.
E’ quanto si apprende dopo i primi accertamenti effettuati all’istituto di Patologia forense di Sassari. Quando è stato ritrovato, il cadavere era quasi completamente nudo, con addosso solo dei calzini. L’avanzato stato di saponificazione sinora ha impedito di identificarlo, ma le dimensioni e la zona del ritrovamento lasciano ritenere con sempre maggiore certezza che si tratti di Fabrizio Rocca, il 22enne di Bolzano arrivato a Porto Rotondo per lavoro e di cui si sono perse le tracce dal 14 maggio. Dopo la notizia del ritrovamento del corpo in mare, sono arrivati in Sardegna i parenti di Rocca. Ma per accertarsi che quello rinvenuto ieri mattina sia proprio il suo corpo bisognerà attendere il test per la comparazione del Dna.
La sera della scomparsa, alle 20, il giovane aveva parlato con la madre, poi non si è saputo più nulla. Di lui restano solo le immagini del sistema di videosorveglianza del residence in cui alloggiava, che una quarantina di minuti dopo l’avevano ripreso con un estintore in mano, e quelle che lo ritraggono al porto intorno alle 21 di quella stessa sera. Nel giardino del residence erano state ritrovate le buste della spesa e i documenti, mentre i suoi vestiti erano stati rintracciati lungo il tragitto tra l’alloggio e il porto.
***
Dove chiedere aiuto
Se sei in una situazione di emergenza, chiama il 118. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 199 284 284 oppure via internet da qui, tutti i giorni dalle 10 alle 24.
Puoi anche chiamare i Samaritans al numero verde gratuito 800 86 00 22 da telefono fisso o al 06 77208977 da cellulare, tutti i giorni dalle 13 alle 22.