Da oggi il movimento di personale e dirigenti all’interno del sistema Regione è più agevole. E’ l’effetto del disegno di legge approvato dal Consiglio regionale che prevede misure urgenti per il reclutamento di figure di vertice, e che risponde all’esigenza di introdurre strumenti adeguati per governare meglio le complessità della macchina amministrativa e migliorare la qualità dei servizi.
“Vogliamo favorire il processo di razionalizzazione ed evitare inutili sovrapposizioni e nello stesso tempo apriamo la strada a una migliore fase di contrattazione”, ha spiegato in Aula l’assessore al Personale Filippo Spanu. La legge rende anche più veloce il cammino verso il corso-concorso per nuovi dirigenti che la Regione intende promuovere in tempi molto brevi. In particolare, si sopprime la limitazione riferita all’età inferiore ai 35 anni per la partecipazione alle prove dei candidati esterni. Inoltre per dare maggiore speditezza all’azione amministrativa in materia concorsuale viene chiarito che i bandi di concorso siano adottati dal dirigente e non dall’assessore al Personale. Ancora: il provvedimento prevede la proroga dei contratti dei precari per i quali sono in corso le procedure di stabilizzazione.
“E positivo avviare il reclutamento dei dirigenti in tempi rapidi – ha commentato in Aula il presidente della commissione Autonomia Francesco Agus – con la legge di riforma dei forestali avvieremo poi il reclutamento dei dirigenti del Corpo Forestale che da troppo tempo va avanti con l’attribuzione temporanea di funzioni”. Daniela Forma, relatrice della legge, mette invece in evidenza “l’importanza del ruolo unico per favorire la mobilità all’interno dell’amministrazione regionale”.