“Mi auguro che indipendentemente della denominazione dei governi, si cominci a parlare di Mezzogiorno con interventi straordinari, senza questo la distanza del sud rispetto al resto del Paese aumenterà”.
Lo ha detto il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, questa mattina a Cagliari per il congresso regionale del sindacato. “Il mezzogiorno è arrivato ormai alle rive del Po e solo il nord-est e il nord-ovest non possono trascinare l’economia – ha aggiunto – continuiamo ad avere l’1,5% di Pil e siamo l’ultimo paese in Europa, abbiamo il più alto costo del lavoro della media europea e i più bassi salari, e la tassazione sulle pensioni è il doppio della media”.
“Spero – ha concluso il leader della Uil – che il “governo si sieda presto con le parti sociali per concordare strategie di ripresa che devono passare dal necessario accorciamento della distanza tra sud e nord”.
“Il programma del nuovo governo sembra molto ambizioso, ma sembra che stiano ritornando con i piedi per terra e intanto c’è da cercare i 12 miliardi per evitare l’aumento dell’Iva, almeno il ministro Di Maio ha detto che non la farà aumentare”. Così Carmelo Barbagallo, a Cagliari per il congresso regionale della Uil.
“Non ho e non voglio avere pregiudizi sull’esecutivo appena insediato, sono curioso – aggiunge il segretario generale – ieri come parti sociali siamo stati dalla presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati in occasione della giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile. Io ho cominciato a lavorare a otto anni, nel nostro Paese tantissimi parlano di lavoro, pochissimi sanno di cosa parlano”.