E’ stata un successo l’anteprima, nella sala conferenze della Casa circondariale di Oristano, della mostra “Goya, Il segreto calligrafico” che da domani sarà visibile all’Antiquarium Arborense è stata un successo. “La risposta è stata alta, ma i nostri detenuti sono in qualche modo abituati a iniziative di carattere culturale come questa”, ha spiegato il direttore del carcere Pier Luigi Farci rivelando che in linea generale l’interesse e l’apprezzamento per l’iniziativa è maggiore quanto più è alto il livello criminale del detenuto e che molti di loro si sono sentiti onorati di aver potuto vedere in anteprima la mostra.
A rendere possibile l’iniziativa è stata la collaborazione tra l’associazione culturale Morsi d’Arte, la direzione della Casa circondariale, l’Antiquarium Arborense e il Comune di Oristano. E a partire da domani la mostra che propone due opere del grande pittore spagnolo, un ritratto datato 1803 e praticamente inedito di un ministro del re di Spagna Carlo IV di Borbone e un olio su tela del 1771 che rappresenta l’arrivo di Enea sulla costa laziale. Il pezzo più interessante è proprio il ritratto del ministro Soler, che soltanto di recente è stato attribuito al Goya.
Come e perché lo spiegheranno domani alle 19 la curatrice della mostra Anna Sanna e gli esperti di Goya Daniel Josè Carrasco de Jaime, Amparo Sacristian Carrasco e Paolo Emilio Mangiante nei locali dell’Antiquarium Arborense di Oristano, dove le due opere potranno essere ammirate da vicino per tutta l’estate.







