“Il Parco nazionale dell’Asinara, per via della sua collocazione geografica, non può fare a meno di una sorveglianza che abbia carattere di esclusività. il ministro solleciti la Regione a ripristinare il servizio indebolito dalla programmazione realizzata tra il 2015 ed il 2017”. Lo chiedono in un’interrogazione scritta al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare Sergio Costa, i parlamentari del Movimento Cinquestelle Alberto Manca e Paola Deiana.

“In base al decreto istitutivo del Parco (2002), tale compito è affidato al Corpo Forestale (CFVA), il quale, fino al 2015, ha potuto garantire una sorveglianza fissa e continua mediante turni di servizio espletati esclusivamente sull’isola – osservano i due deputati – Nel 2015, invece, l’assessore regionale per la Difesa dell’Ambiente e la Giunta regionale hanno deciso di ampliare la giurisdizione della Stazione forestale dell’Asinara, attribuendo alla stessa anche i territori dei comuni di Porto Torres e Stintino e parte di quello di Sassari. È del tutto evidente che ciò determini importanti disagi, dovuti alla necessità del personale di effettuare un non precisato numero di spostamenti via mare come naturale conseguenza della maggiore porzione (e differente dislocazione) della zona da sorvegliare. Oltre a determinare tali difficoltà pratiche, questo assetto porta con sé un ulteriore svantaggio – spiegano – lasciare il territorio del Parco pericolosamente scoperto e privo di sorveglianza per lassi temporali del tutto indeterminati”.

Assessore Sardegna: “Garantiamo tutti i servizi”. “Sul Parco dell’Asinara la Regione continua a garantire tutti i servizi del Corpo forestale, a fare investimenti, come per esempio per le motovedette, e andare avanti sulle altre azioni”.

Così l’assessore all’Ambiente Donatella Spano replica all’interrogazione al ministro dell’Ambiente, firmata dai parlamentari del Movimento Cinquestelle Alberto Manca e Paola Deiana. “Chiediamo ai parlamentari di impegnarsi affinché sull’Asinara possano arrivare maggiori risorse nazionali per proseguire nella strada già tracciata di tutela e valorizzazione di un patrimonio ambientale inestimabile – aggiunge l’esponente della Giunta – La nostra politica ha sempre investito sui parchi e sulle aree marine protette, sinora per un totale di circa 54 milioni di euro. Ho già chiesto un incontro al nuovo ministro per rappresentare tutte le problematiche ambientali della Sardegna e quelle nazionali derivanti dal mio ruolo di coordinatrice della Commissione Ambiente ed energia nella Conferenza delle Regioni”.