“Non si può restare inerti o peggio, indifferenti, rispetto alle rinascenti spinte nazionalistiche e sovraniste che attraversano l’Europa e trovano crescenti spazi anche in Italia. Bisogna reagire innanzitutto sul piano culturale”. Di queste questioni si discuterà in un’assemblea aperta alla Fondazione di Sardegna, lunedì 25, con inizio alle 17.
Il dibattito coordinato da Lucetta Milani e Tore Cherchi, sarà aperto da Giangiacomo Ortu, storico, che riassumerà le ragioni dell’europeismo e del federalismo, e da due interventi di Christian Rossi, storico di Relazioni Internazionali, su rapporti politici e economia, e di Andrea Deffenu, ordinario di diritto pubblico, sulle riforme necessarie per progredire nella costruzione federale dell’Unione Europea.
Seguirà il dibattito E’previsto l’intervento di don Ettore Cannavera. Durante l’incontro si parlerà anche di sovranismi i populismi che rischiano di “rodere dall’interno l’Unione europea” . Per questo sarà ribadita la necessità di “una risposta basata sui valori fondanti la civiltà europea che agisca sulle casi cause di fondo di questi fenomeni epocali”.